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Scultura:
Attrezzi pietra:
smeriglio che accolga dischi da 230 (facoltativo)* dischi smeriglio da taglio per pietra da 230 (facoltativo)* smeriglio che accolga dischi da 115 (facoltativo)* dischi smeriglio da taglio per pietra da 115 (facoltativo)* scalpelli da taglio per pietra (possibilmente con parapolsi) n.18 e n. 8 circa scalpelli a punta per pietra (possibilmente con parapolsi) mazzuolo da gr.200 e gr.500 circa.
Sicurezza lavorazione pietra:
camice in tessuto di cotone robusto con maniche lunghe, guanti in pelle (tipo carpentiere), mascherina adeguata (per proteggerci dalle polveri che produrremo usando lo smeriglio), occhiali paraschegge e/o visiera trasparente.
Attrezzi legno:
sega elettrica o a motore ( facoltativa, in funzione al tipo di lavoro e alla grandezza della realizzazione). mazzuolo da gr.200 e gr.500 circa scalpelli per legno sgorbie.
Sicurezza lavorazione legno:
come per la pietra, se si utilizza la sega elettrica o a motore se si usano gli scalpelli per legno e le sgorbie sono sufficienti i consigli legati a un corretto utilizzo degli attrezzi. Generalmente la forma della materia prima, blocco di pietra o ramo/tronco di legno, suggerisce allo scultore il tipo di realizzazione salvo dover realizzare una scultura a tema, a questo punto è necessario partire da blocchi di pietra o legno molto più grande rispetto all'opera da realizzare.
Pietra:
inizialmente il blocco va sgrossato con lo smeriglio munito di lama da taglio per pietra, a sgrossatura ultimata si procede con la lavorazione vera e propria che può essere fatta con uno smeriglio da 115/125 mm sempre con lama per pietra oppure con il classico scalpello e martello.
Legno:
il blocco di legno può essere sgrossato con una sega elettrica o a motore per poi procedere alla lavorazione con scalpelli per legno e sgorbie. ricordiamoci che la parte più robusta è sempre il cuore della materia, quindi la spinta degli attrezzi durante la lavorazione deve procedere dall'esterno verso l'interno del blocco, in modo che la forza di spinta impressa agli scalpelli venga ridistribuita in tutto il blocco, solo nella fase di finitura, di rifinitura e di creazione di particolari possiamo non usare questa regola ma con molta, molta cautela poiché un piccolo errore potrebbe compromettere la riuscita della nostra realizzazione. *l'utilizzo di questi strumenti è legato alle dimensioni dell'opera.
Scultura in bronzo a cera persa:
Peso approssimativo di una scultura in bronzo:
In questo caso una figura umana che rispetta i canoni di proporzione.
Scultura di cm. 200 circa corrisponde a circa 100 Kg. per uno spessore medio di 6/7 mm.
I metodi fondamentalmente sono 3 legati alle dimensioni e al tipo di produzione che si intende realizzare, l'opera singola (pezzo unico) è più pregiata rispetto alle copie numerate, che a loro volta sono più pregiate rispetto alla produzione in serie.
In questo caso trattiamo il pezzo unico.
Modello:
si inizia con la realizzazione di un modello in argilla.
Calco:
sul modello si spalma accuratamente uno strato di cera con i relativi canali di sfiato (consentono la fuoriuscita dei vapori), di alimentazione (colata bronzo) e di sfogo (fuoriuscita cera), siamo quindi pronti a realizzare gli stampi (negativi) dell'opera.
Con un impasto (fine) di materiale refrattario si ricopre integralmente l'opera, predisponendo delle lamelle che facilitino la rimozione del calco dall'opera, lasciare asciugare perfettamente e procedere alla separazione, alla pulizia e alla eliminazione delle eventuali imperfezioni.
A questo punto abbiamo ottenuto il calco perfetto del nostro lavoro.
Cera:
dal calco si riproduce una perfetta copia in cera del modello in argilla nel caso di realizzazioni di dimensioni importanti è consigliabile, nella fase di riproduzione della copia in cera, è consigliabile realizzare un'anima di materiale refrattario distante circa 08 mm dal calco, sistemiamolo ora in una posizione perfettamente stabile.
Fusione:
a questo punto si porta il tutto, (tramite un forno particolare), ad alta temperatura per consentire la fuoriuscita della cera attraverso i canali di sfogo, a questo punto siamo pronti per la colata del bronzo fuso utilizzando il canale di alimentazione, lasciare raffrddare.
Sformatura:
Una volta raffreddato il bronzo si solidifica, è il momento di liberare la scultura dal calco che ha dato la forma alla colata alla eliminazione degli sfiati, alla pulizia dai residui di refrattario con una sabbiatura (potente getto d'aria e sabbia finissima).
Cesellatura:
si può procedere alla rifinitura e alla cesellatura, a lavoro ultimato si può passare al dettaglio estetico e alla personalizzazione del colore del bronzo con interventi chimici, (acidi) o shock termici.
By Gian Franco Dominijanni
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