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Tecnica della pittura ad olio
Per motivi di spazio tratterò il tema della pittura ad olio dalle basi essenziali in termini elementari e schematici anche perché una spiegazione approfondita richiederebbe la scrittura di un ulteriore testo su questo argomento.
I colori: la sensazione visiva che noi chiamiamo colori o pigmenti è dovuta alle radiazioni elettromagnetiche aventi una lunghezza d'onda compresa tra i 380 e i 780 milionesimi di millimetro.
La luce del sole è composta da tutte le radiazioni citate, un fenomeno naturale che scompone la luce è noto come arcobaleno, lo spettro solare composto dai seguenti colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto.
Esaminando questi colori notiamo come possano essere ulteriormente ridotti con una semplice operazione:
rosso + giallo = arancione
giallo + blu = verde
blu + rosso = violetto
l'indaco è un blu scuro senza tracce di giallo, a questo punto deduciamo che i colori fondamentali sono:
il rosso, il giallo e il blu.
Gli oggettici appaiono diversamente colorati poiché le radiazioni luminose che illuminano gli oggetti non vengono inviate tutte al nostro occhio ma vengono in parte assorbite e in parte riflesse.
Sintesi additiva In natura esiste la sintesi additiva cioè la somma di tutte le radiazioni di tutte le lunghezze d'onda sino a raggiungere il bianco.
Se proiettiamo tre fasci di luci colorate , una rossa, una verde, una viola, disposte a raggiera e leggermente sovrapposte irradiate su uno schermo nero noteremo come le parti sovrapposte creeranno i seguenti effetti:
fascio rosso + verde = giallo
fascio verde + viola = blu chiaro
fascio rossa + viola = porpora
nel punto di unione di queste sovrapposizioni si vedrà una luce bianca.
Sintesi sottrattiva: la sintesi sottrattiva consiste nella miscelazione di più pigmenti per ottenere il colore desiderato i colori fondamentali relativi alla sintesi sottrattiva sono:
giallo, blu, porpora ciascuno di questi colore offrono il loro massimo contrasto quando sono opposti all'unione degli altri due, da qui i colori complementari
rosso = porpora + giallo = opposto del blu
verde = giallo + blu = opposto del porpora
viola = porpora + blu = opposto del giallo
Sono complementari anche il verde e il rosso poiché a ciascuno di essi manca l'altro per formare il colore neutro.
Sono complementari inoltre l'arancio e il blu poiché anche a questi colori manca l'altro per formare la tonalità neutra.
La sovrapposizione dei colori complementari consente di formare la sintesi sottrattiva il nero.
Contrasto simultaneo: è l'effetto prodotto dalla visione di due colori, se si realizza una macchia grigia in uno sfondo rosso si vedrà il complementare (il verde).
I colori complementari puri accostati tra loro risultano più evidenti al nostro occhio, un colore chiaro accostato ad un suo complementare creerà un alone luminoso intorno, da farlo immaginare al nostro occhio più grande di quanto non sia realmente.
Tonalità calde: sono calde quelle tonalità di colore più vicine al colore del fuoco, giallo, rosso, arancio, ocra.
Tonalità fredde: sono quelle tonalità più vicine alla notte, al buio, al ghiaccio, blu, viola, verde scuro.
Teniamo presente che vi sono dei colori notoriamente freddi che possono essere caldi poiché per la loro composizione sono state aggiunte delle parti calde in percentuali variabili es. il giallo limone è freddo poiché contiene il verde, viceversa vi sono colori notoriamente caldi che possono essere freddi es. il verde pisello è caldo poiché contiene delle parti di giallo e tracce di rosso.
Tonalità neutre: sono tonalità che composte dal nero dal bianco e particolari tonalità di grigio.
Toni saturi: sono saturi quei colori che non contengono ne bianco ne nero.
Colori alti: sono colori che uniti al bianco diventano alti, maggiore è la quantità di bianco nel loro composto e più sono alti.
Colori bassi: sono colori che uniti al nero diventano bassi, maggiore è la quantità di nero nel loro composto e più sono bassi.
Tonalità armoniche: sono composizioni con tonalità di colore simili tra loro, es. il tramonto in tutte le sue fasi è una manifestazione naturale di armonia, forse da qui scaturisce il suo fascino.
Psicologia dei colori:
le tonalità calde danno la sensazione di asciutto, richiamano l'attenzione e sono stimolanti.
Le tonalità fredde danno la sensazione di umido, di tranquillità e risultano rilassanti.
Il buon gusto:
nelle nozioni basilari sopra citate ci sono gli elementi essenziali per creare un gusto proprio con l'ausilio delle leggi di base che possono essere di contrasto e dell'armonia queste leggi trovano applicazione in tutti i campi, arredamento, architettura, elementi, complementi, ecc. parafrasando un vecchio detto l'armonia è bruna si sconsiglia l'uso di colori vivaci preferendo tinte sobrie e pallide.
Oli e essenze:
i tempi d'esecuzione di un dipinto si sono notevolmente ridotti rispetto al passato grazie all'uso dei medium, il loro utilizzo soddisfa l'esigenza di rendere i colori ad olio più, scorrevoli, maggiormente siccativi o rallentare il processo di essiccazione, non cristallizzano e conservano una certa elasticità.
Oli essenziali - essenze:
essenza di trementina, essenza di petrolio, di lavanda, di rosmarino.
Oli siccativi - leganti:
olio di lino, olio di noce, olio di papavero.
Consigli - purificare l'olio:
in un fiasco di vetro versare:
1 litro d'olio da purificare
300 c.c. acqua pulita
300 g. sabbia pulita esporre al sole e agitare quotidianamente sino a raggiungere la massima limpidezza, da controllare prima di ogni agitazione, raggiunta la limpidezza desiderata, lasciare riposare per una settimana e fatto decantare, filtrare con uno straccio di cotone.
Strumenti:
il cavalletto consente di fissare provvisoriamente il supporto permettendoci di dipingere sul medesimo, hanno l'altezza e l'inclinazione regolabili può essere di tre tipi: (da studio) che deve avere caratteristiche di grande stabilità (da campagna) anche in trasferta dobbiamo tentare di raggiungere la massima stabilità del cavalletto aiutandoci con dei pesi es. pietre ecc. e (da tavolo) adatto per supporti di dimensioni ridotte.
Per le trasferte è indispensabile la cassetta dei colori l'essenza di trementina l'olio, i pennelli i colori e l'immancabile tavolozza, non dimentichiamo uno sgabello pieghevole.
Spatole:
sono strumenti con lama in acciaio di varie dimensioni e forme, manico in legno, utili per la pulizia della tavolozza e per la rimozione di parti dipinte ancora fresche e quindi procedere al loro rifacimento.Possono essere usate in sostituzione dei pennelli creando particolari effetti (l'uso delle spatole per dipingere non è accettato dai puristi della pittura ad olio poiché in contrasto con gli effetti tipici richiamati da questa tecnica (morbidezza e trasparenza).
Pennelli:
le setole dei pennelli per l'olio sono più rigide rispetto a quelle usate per i colori ad acqua, hanno una presa più lunga per avere, durante l'uso, una visione d'insieme maggiore. Possono essere piatti o tondi, di martora, setola la scelta è a totale discrezione dell'artista in funzione del proprio istinto pittorico. Si puliscono inizialmente con uno straccio poi con sapone e acqua calda, risciacquare con acqua corrente.
Tavolozza:
la tavolozza può essere rettangolare o ovoidale generalmente in legno le migliori sono in noce, la prima volta per evitare o limitare l'assorbimento dei colori in uso sulla tavolozza, va spennellata con olio di lino puro e fatto asciugare perfettamente. I colori avanzati vanno asportati con una spatola e depositati in un contenitore in immersione con dell'acqua per un successivo impiego, la tavolozza si pulisce con uno straccio imbevuto di essenza quando malauguratamente si dovessero incrostare i colori la tavolozza va bagnata con acqua ragia e bruciata si procede alla rimozione dei colori ancora caldi con una spatola successivamente completare l'operazione di pulizia con uno straccio e mettere su un piano rigido con dei pesi sopra o dei morsetti per evitare che si deformi.
Supporti:
tela, compensato, cartone telato: Come ho già detto in altre occasioni i supporti qualunque essi siano non devono limitare la nostra fantasia artistica ma deve essere la nostra fantasia a consigliarci un supporto adeguato che ci soddisfi come forma, dimensione, consistenza e materiale, non leghiamoci alle forme dei supporti e alla loro esposizione tradizionale, tutto deve partire dalla nostra fantasia e "girare" in funzione di essa.
Colori:
questo importantissimo e imprescindibile argomento viene trattato in termini generali può essere approfondito con i mezzi tradizionali (libri) o informatici (internet) e la sperimentazione. i colori in commercio sono tanti pertanto mi occuperò esclusivamente di quelli che rispondono a caratteristiche di inalterabilità alla luce, ai gas presenti in atmosfera, teniamo presente che i colori sono dei prodotti chimici e che l'unione di due colori crea una reazione chimica che se ignorata potrebbe compromettere il risultato definitivo e far decadere le singole caratteristiche di resistenza.
Colore - composto - caratteristiche di base:
Bianco d'argento: carbonato di piombo, scarsa resistenza atmosferica molto coprente non si mischia con i solfuri, tossico.
Bianco di titanio: biossido di titanio, ottima resistenza è il più coprente tra i bianchi.
Bianco di zinco: ossido di zinco, buona resistenza mediamente coprente si mischia quasi con tutti i colori.
Giallo di cadmio: solfuro di cadmio resistente da non mischiare con colori a base di piombo.
Giallo di cobalto: doppio nitrato di cobalto e potassio, resistente.
Giallo di cromo: cromato di piombo scarsa resistenza atmosferica ottimo potere coprente non unire ai colori al cobalto e al cadmio.
Giallo di Marte: ossido idrato di ferro e alluminio, resistente.
Giallo di zinco: cromato di zinco, scarsamente coprente.
Giallo indiano: euxantato di magnesia offre velature difficili da ottenere con altri gialli.
Ocre - Gialle: ossidi di ferro.
Blu ceruleo: zincato di cobalto.
Blu cobalto: ossido di cobalto.
Blu oltremare: alluminacarbonato di soda zolfo si può mischiare con tutti i colori fissi tranne quelli a base di piombo.
Bruno di marte: ossido di ferro precipitato, resistente.
Bruno trasparente: ossido di ferro calcinato.
Bruno Van Dyck: solfato di ferro calcinato resistente.
Caput mortum: resistente.
Terra bruciata: terra naturale bruciata, resistente
Terra di cassel: terra naturale.
Terra di siena naturale: ossido di ferro, stabile.
Terra d'ombra naturale: terra naturale scarsa resistenza alla luce.
Lacca di garanza: estratto di robbia alluminia.
Rosso cinabro: solfuro di mercurio, brillante.
Rosso di cadmio: selenite e solfuro di cadmio.
Rosso di Marte: resistente.
Rosso di Pozzuoli * *: terra naturale ossidi di ferro, resistente.
Rosso indiano *: derivati bruciando ocre gialle resistente non mischiare con i solfuri e colori a base di piombo
Rosso Venezia *: // // // stabile.
Terra di Siena bruciata: ossido di ferro calcinato, resistente.
Terra verde: silicato ferroso misto scarso potere colorante.
Verde smeraldo: ossido di cromo idrato, resistente, velenoso.
Verde cobalto: ossido di zinco e di cobalto, discretamente coprente, velenoso.
Verde di cromo: ossido di cromo anidro.
Verde permanente: ossido di cromo giallo di cadmio.
Violetto di cobalto: arseniato di cobalto e manganese.
Violetto di Marte: ossido di ferro precipitato ottimo potere coprente.
Violetto minerale: fosfato di manganese.
Nero d'avorio: cenere d'avorio
Nero di vite: cenere di tralci di vite, ottimo potere coprente.
By Gian Franco Dominijanni
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